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In questa pagina troverai un modello editabile di Verbale di sommarie informazioni 351, pronto per il download e ideale come esempio. Il documento è progettato per essere facilmente personalizzato con l’aggiunta dei dati necessari, e può essere stampato una volta completato.
Esempio di Verbale di sommarie informazioni 351
Di seguito si presenta un esempio di Verbale di sommarie informazioni 351, che può servire come punto di partenza per coloro che desiderano redigere un documento di questo genere. Questo esempio offre una guida utile, facilitando la stesura di un verbale che soddisfi le necessità specifiche di chi lo compila.
Il giorno ____________ alle ore ________, presso l’Ufficio in intestazione, dinanzi al sottoscritto ufficiale/agente di Polizia Giudiziaria, è presente la persona appresso indicata, la quale viene invitata a dichiarare le proprie generalità, con l’avvertimento delle conseguenze cui si espone chi si rifiuta di darle o le dà false, e quindi dichiara:
COGNOME e Nome ____________
Luogo e data di nascita ____________
Residenza anagrafica ____________
Dimora effettiva e attuale ____________
Luogo di lavoro abituale ____________
Indirizzo di posta elettronica certificata ____________
Indirizzo di posta elettronica ordinaria ____________
Recapiti telefonici ____________
Documento di identificazione ____________
Ove si tratti della persona offesa, denunzia quanto segue e manifesta la volontà che si proceda in relazione ai reati ravvisabili nei fatti qui esposti.
Invitato a dichiarare o eleggere domicilio per le comunicazioni e la notificazione degli atti del procedimento, eventualmente anche indicando un indirizzo di posta elettronica certificata o altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato, il querelante dichiara:
□ nomina quale difensore l’Avv. ___________________________ del Foro di _____________,
con studio in __________________, via _______________________ civico ___________ (con domicilio eletto per legge presso lo studio del difensore ai sensi dell’art. 33 disp. att. c.p.p.);
oppure
□ dichiara/elegge il domicilio presso: ______________________________________________;
oppure
□ indica per le notificazioni il seguente indirizzo di posta elettronica certificata:
__________________________________________________________________________;
oppure
□ si riserva di dichiarare o eleggere domicilio successivamente con le modalità indicate dall’art. 153-bis comma 2 c.p.p. (e sino a quel momento le notificazioni in suo favore saranno eseguite mediante deposito nella segreteria del Pubblico Ministero o nella cancelleria del Giudice procedente);
oppure
□ dichiara/elegge il domicilio presso: ______________________________________________;
oppure
□ indica per le notificazioni il seguente indirizzo di posta elettronica certificata:
__________________________________________________________________________;
oppure
□ si riserva di dichiarare o eleggere domicilio successivamente con le modalità indicate dall’art. 153-bis comma 2 c.p.p. (e sino a quel momento le notificazioni in suo favore saranno eseguite mediante deposito nella segreteria del Pubblico Ministero o nella cancelleria del Giudice procedente).
Si avvisa il dichiarante che, salva la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione o di persona tecnico, ha diritto di ottenere, ove ne faccia richiesta, che le dichiarazioni rese siano documentate mediante riproduzione fonografica.
Avvertito dell’obbligo di riferire ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito e delle conseguenze sanzionatorie cui si espone chi rende informazioni false o reticenti alla Polizia Giudiziaria, dichiara quanto segue:
Domanda:
Risposta:
Domanda:
Risposta:
Domanda:
Risposta:
Domanda:
Risposta:
Domanda:
Risposta:
Domanda:
Risposta:
Domanda:
Risposta:
Il sottoscritto verbalizzante, ove si tratti della persona offesa dal reato, la avverte:
che è invitata ad esercitare, qualora lo ritenga, un difensore di fiducia;
che la legge prevede, tra gli altri, i seguenti diritti, obblighi e facoltà:
a)
la persona offesa può presentare denuncia o querela oralmente o per iscritto al Pubblico Ministero o ad un ufficiale di Polizia Giudiziaria, personalmente o a mezzo del procuratore speciale. La querela può essere presentata anche ad un agente consolare all’estero (artt. 333, 336 e ss. c.p.p.). La persona offesa, sia nella fase delle indagini preliminari che durante il processo, può esercitare i diritti e le facoltà previste dalla legge, quali la facoltà di presentare memorie ed indicare elementi di prova (artt. 90 e ss. c.p.p.), di richiedere di essere informata in caso di richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari (art. 406 c.p.p.), nonché di avanzare richiesta di incidente probatorio (art. 394 c.p.p.). La persona offesa ha diritto ad essere avvisata, nei casi previsti dalla legge, della data e del luogo del processo nonché del reato di cui risponde l’imputato (art. 419 c.p.p., art. 429, co. 4, c.p.p., art. 552, co. 3, c.p.p.) e, ove costituita parte civile, ha diritto a ricevere notifica della sentenza, anche per estratto;
a-bis)
il querelante ha l’obbligo di dichiarare o eleggere domicilio per la comunicazione e la notificazione degli atti del procedimento, con l’avviso che la dichiarazione di domicilio può essere effettuata anche dichiarando un indirizzo di posta elettronica certificata o altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato;
a-ter)
il querelante ha facoltà, ove non abbia provveduto all’atto di presentazione della querela, di dichiarare o eleggere domicilio anche successivamente;
a-quater)
il querelante ha l’obbligo, in caso di mutamento del domicilio dichiarato o eletto, di comunicare tempestivamente e nelle forme prescritte all’autorità giudiziaria procedente la nuova domiciliazione;
a-quinquies)
il querelante, ove abbia nominato un difensore, sarà domiciliato presso quest’ultimo; che, in mancanza di nomina del difensore, le notificazioni saranno eseguite al querelante presso il domicilio digitale e, nei casi di cui all’articolo 148, comma 4, presso il domicilio dichiarato o eletto; che, in caso di mancanza, insufficienza o inidoneità della dichiarazione o elezione di domicilio, le notificazioni al querelante saranno effettuate mediante deposito presso la segreteria del pubblico ministero procedente o presso la cancelleria del giudice procedente;
b)
la persona offesa ha facoltà di ricevere comunicazione dello stato del procedimento e delle iscrizioni nel registro delle notizie di reato di cui all’art. 335 , commi 1 e 2 e 3 ter c.p.p., salvo i casi previsti dalla legge;
c)
la persona offesa può richiedere di essere avvisata dell’eventuale richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero, in modo da poter presentare atto di opposizione. In caso di delitti commessi con violenza alla persona tale avviso è comunque dovuto (art. 408, comma 3 bis, c.p.p.);
d)
la persona offesa può nominare un difensore, che potrà fornire opportuna assistenza in ogni fase del procedimento, e può usufruire del patrocinio a spese dello Stato qualora il reddito del suo nucleo familiare non superi i limiti fissati dall’ordinamento (art. 76 D.P.R. n. 115/2002). Nel caso in cui si proceda per i reati previsti dagli articoli 572, 583 bis, 609 bis, 609 quater, 609 octies, 612 bis, nonché, ove commessi in danno di minorenni, per i reati di cui articoli 600, 600 bis, 600 ter, 600 quinquies, 601, 602, 609 quinquies e 609 undecies del codice penale, la persona offesa, su sua richiesta, è ammessa comunque al gratuito patrocinio senza che sia previsto alcun limite di reddito. Qualora la persona offesa nomini un difensore tutti gli avvisi previsti dalla legge vengono eseguiti presso il difensore (art. 33 disp. att. c.p.p.);
e)
la persona offesa che non conosce la lingua italiana, nelle sole ipotesi in cui la denuncia o la querela è presentata presso la Procura della Repubblica della città capoluogo del distretto di Corte di Appello, ha diritto di utilizzare una lingua a lei conosciuta (art. 107 ter disp. att. c.p.p.). Nel caso in cui deve procedere all’audizione di una persona offesa che non conosce la lingua italiana, l’autorità interessata nomina un interprete. Allo stesso modo si procede quando la persona offesa che intende partecipare all’udienza ne faccia richiesta. La persona offesa ha diritto alla traduzione gratuita degli atti che contengono informazioni utili all’esercizio dei suoi diritti (art. 143 bis c.p.p.);
f)
la persona offesa ha la facoltà di richiedere l’adozione di provvedimenti e misure volte alla tutela della sua integrità fisica. In caso di delitti commessi con violenza alla persona, la persona offesa ha diritto di essere informata circa le vicende che riguardino la modifica o la cessazione delle misura cautelari applicate all’indagato o all’imputato (art. 299 c.p.p.). Inoltre, ai sensi dell’art. 90 ter c.p.p., nei procedimenti per delitti commessi con violenza alla persona è data tempestiva notizia, con l’ausilio della polizia giudiziaria, dell’evasione dell’imputato in stato di custodia cautelare o del condannato, nonché della volontaria sottrazione dell’internato all’esecuzione della misura di sicurezza detentiva, salvo che risulti, anche nell’ipotesi di cui all’articolo 299 c.p.p., il pericolo concreto di un danno per l’autore del reato. La persona offesa, se teme per la sua incolumità, può segnalare l’esigenza di evitare che il luogo dove abitualmente dimora risulti dagli atti. Qualora abbia nominato un difensore, tutti gli avvisi saranno fatti presso quest’ultimo (articolo 33 disp. att. c.p.p.);
g)
l’ordinamento prevede la possibilità di presentare querela ad un agente consolare all’estero (art. 336 c.p.p.) e di procedere all’escussione della persona offesa residente all’estero mediante rogatoria internazionale;
h)
la persona offesa potrà rivolgersi all’Autorità Giudiziaria e a qualsiasi articolazione di Polizia Giudiziaria per segnalare eventuali violazioni di propri diritti;
i)
la persona offesa potrà rivolgersi all’Autorità Giudiziaria procedente per aver informazioni sul procedimento;
l)
nel caso in cui debba essere ascoltata quale testimone, la persona offesa potrà richiedere il rimborso delle spese di viaggio al Tribunale secondo quanto disposto dagli artt. 45 e ss. D.P.R. 115/2002;
m)
quando si celebra un processo penale la parte offesa che si ritenga danneggiata dal commesso reato, può chiedere il risarcimento in quella sede e partecipare attivamente al processo, anche con l’indicazione di testimoni, attraverso la costituzione di parte civile, che però richiede l’assistenza di un difensore (artt. 74 e ss. c.p.p.);
n)
per i reati perseguibili a querela di parte, il procedimento potrà essere definito con remissione di querela (art. 152 c.p. e ss.);
n-bis)
la mancata comparizione senza giustificato motivo della persona offesa che abbia proposto querela all’udienza alla quale sia stata citata in qualità di testimone, comporta la remissione tacita di querela;
o)
l’imputato può chiedere la sospensione del processo, con messa alla prova (art. 168 bis c.p.p.), nei procedimenti per reati puniti con la sola pena edittale pecuniaria o con la pena edittale detentiva non superiore nel massimo a 4 anni, sola, congiunta o alternativa alla pena pecuniaria, nonché per i delitti indicati dal comma 2 dell’art. 550 c.p.p. Il giudice, qualora ne sussistano i presupposti, dispone la misura con ordinanza, su richiesta dell’imputato, qualora vi sia il consenso del pubblico ministero (art. 463-ter c.p.p.), sentita la persona offesa, se non deve pronunciare sentenza di proscioglimento ex art. 129 c.p.p. Inoltre, il Pubblico Ministero può chiedere l’archiviazione del procedimento per particolare tenuità del fatto (art. 131 bis c.p.): in tal caso avvisa la persona offesa che può rappresentare, nei dieci giorni successivi, le specifiche ragioni di dissenso.
p)
in relazione alle strutture sanitarie, alle case famiglia, ai centri antiviolenza e alle case rifugio presenti in questo circondario, la persona offesa potrà richiedere dettagliate informazioni alla polizia giudiziaria presente sul territorio.
Le forze dell’ordine, i presidi sanitari e le istituzioni pubbliche interessate devono fornire alla persona offesa di particolari categorie di reati (tra cui maltrattamenti contro familiari o conviventi, violenza sessuale, riduzione in schiavitù, prostituzione minorile, pornografia minorile, tratta di persone e atti persecutori) tutte le informazioni relative ai centri antiviolenza presenti sul territorio (art. 11 D.L. 11/2009 e successive modificazioni). Per ottenere informazioni e/o entrare in contatto con i centri antiviolenza presenti sul territorio si può anche contattare il numero verde di pubblica utilità 1522, gestito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
p-bis)
la persona offesa ha facoltà di accedere ai programmi di giustizia riparativa;
p-ter)
la partecipazione del querelante a un programma di giustizia riparativa, concluso con un esito riparativo e con il rispetto degli eventuali impegni comportamentali assunti da parte dell’imputato, comporta la remissione tacita di querela;
che la vittima del reato di cui all’articolo 42, comma 1, lettera b), del decreto legislativo attuativo della legge 27 settembre 2021, n. 134, ha facoltà di svolgere un programma di giustizia riparativa.
Trattandosi di indagini per taluno dei delitti di cui all’art. 407 comma 2 lettera a c.p.p., ovvero perché la persona informata sui fatti ne ha fatto richiesta, o perché si tratta di persona minorenne, inferma di mente o in condizioni di particolare vulnerabilità, alla documentazione del presente atto si procede mediante riproduzione fonografica con apparecchiature in uso all’ufficio.
Alle ore ______, si procede alla rilettura del presente atto.
Alle ore ______, il presente verbale viene chiuso con la sottoscrizione dei presenti.
Il dichiarante
_________________________________________________________________________________
Gli Ufficiali ed Agenti di P.G. verbalizzanti
________________________________________________________
Fac simile Verbale di sommarie informazioni 351
Di seguito è disponibile il modello del Verbale di sommarie informazioni 351 in formato Doc, facilmente apribile con Word o con qualsiasi altro programma compatibile. Per completare il fac simile, sarà necessario inserire i dati mancanti. Il modulo è completamente personalizzabile, permettendo così di adattarlo con facilità alle specifiche esigenze. Una volta terminata la compilazione, il modello può essere convertito in PDF o stampato, garantendo così una gestione pratica e versatile del documento.